Perché VIVANAPOLI. Tra Bellezza e Abbandono

Noi di VIVOANAPOLI abbiamo un obbiettivo ambizioso e difficile: costruire un sistema della cultura e investire nella cultura per cambiare la città.

Abbiamo per questo iniziato un percorso con alcune scuole per affrontare il tema della nostra identità e della nostra appartenenza a questo territorio. L’abbiamo affrontato da ambiti culturali differenti ma tutti identificativi della nostra storia culturale: la letteratura,  la musica, la pittura, l’arte contemporanea e classica napoletana.

E’ stato un percorso condiviso nel senso che abbiamo iniziato a discutere del nostro progetto, a partire dal mese di maggio del 2014, prima con i/le dirigenti scolastiche del Leonardo Da Vinci, I.C. Giovanni XXIII-Aliotta, Ugo Foscolo e Giambattista Vico, e poi con le/i docenti che avrebbero seguito i ragazzi.

L’idea di fondo, su cui ogni scuola ha poi deciso il settore su cui lavorare, era di richiamare l’attenzione dei ragazzi sulle nostre radici, sul significato da dare al nostro essere cittadini provando a riscoprire e riaffermare la nostra appartenenza attraverso la letteratura, la musica, l’arte in genere (scarica il progetto).

Da questa comune consapevolezza è nata l’idea di raccontare in un video il proprio quartiere, affidando, almeno per questo primo anno, il compito ai ragazzi delle due scuole superiori. La scelta del video è stata anche motivata dalla constatazione che i quartieri, spesso, sono luoghi chiusi in se stessi. Mondi che non comunicano, con abitudini, comportamenti, differenti. Mondi che non dialogano tra loro.

Abbiamo coinvolto per questo l’Accademia di Belle Arti (scarica il protocollo d’intesa) che ha assegnato al Leonardo da Vinci e al Giambattista Vico, come tutor, alcuni studenti del corso di cinematografia diretto dal Prof. Stefano Incerti.

Una volta concordato con le scuole il progetto e dopo che ogni scuola ha definito le classi da coinvolgere, siamo partiti con gli incontri a dicembre 2014. Il Presidente Emilia Leonetti, il Vice Presidente Diego Giuda e Giulio Maggiore, Segretario, Marinella Pomarici, socia, hanno incontrato gli studenti partecipanti al progetto per raccontare le ragioni della nostra presenza a scuola e del nostro impegno per Napoli.

Due testi ci hanno guidato nei nostri colloqui con ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni: Odio gli Indifferenti di Antonio Gramsci e Lettera sul valore del tempo di Seneca all’amico Lucilio.

Da dicembre, dunque, sino ad aprile si è sviluppato il percorso che ha coinvolto oltre 130 ragazzi e quattro scuole di quartieri diversi della città: Ugo Foscolo (scuola media) centro storico, I.C. Giovanni XXIII-Aliotta (scuola media) a  Chiaiano, Giambatista Vico (scuola superiore)  al Vomero, Leonardo da Vinci (scuola superiore) a Poggioreale.

La novità della nostra iniziativa è stata anche aver chiamato come testimoni personalità della scrittura, del teatro, della musica, della pittura, dell’arte.  Nell’ordine: Maurizio De Giovanni (socio di VIVOANAPOLI), Andrea Renzi ( socio fondatore), Aurora Spinosa, Lino Fiorito, Eduardo Cicelyn, Federico Vacalebre, il gruppo di storiche/i dell’arte  dell’associazione YOUNG Restart ( Federica Pignata, Benedetta Damiani, Giovanna Bile, Alessandro Milano), il gruppo Rap del Leonardo Da Vinci.

L’8 Maggio, al PAN, abbiamo chiuso con una manifestazione il primo anno del nostro progetto con un programma che esprime il lavoro compiuto dai ragazzi insieme ai docenti, ai testimoni e a noi di VIVOANAPOLI.

VIVOANAPOLI ringrazia i Dirigenti Scolastici: Silvana Casertano, Annabella Marcello, Clotilde Paisio, Marco Ugliano.

L’INVITO ALLA MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA

scarica l'invito

 

 

I Docenti: Alessandra Fonzi, Marina Cecere, Isabella Greco, Giovanna Pastore, Chiara Garcya, Ileana Passarelli, Rosaria Del Giudice, Fulvio Quagliata, Angela Orsini, Domenico Cozzolino, Giovanni Romano

 

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