«Pensare la città» Da ferito a morte a Parthenope. Napoli, fuggire o restare. Un costante dilemma. Sabato 8 febbraio 2025 ore 10,30 – Teatro Sannazaro, Via Chiaia, 157 – Napoli. Alcuni interventi dei partecipanti.

Da Ferito a morte a Parthenope è l’occasione per ragionare sull’attualità o meno di un racconto della città che ritorna, dopo 63 anni dalla pubblicazione del libro di Raffaele La Capria nel film di Paolo Sorrentino.
Aldo Masullo sottolineava, pochi anni fa, che qui vige un forte senso di immobilismo, una obbiettiva difficoltà a perseguire una destinazione, una perdurante sfiducia verso una collettiva capacità di contribuire alla ripresa duratura basata sul senso civico, sulla responsabilità e sulla partecipazione alle scelte pubbliche.

La bellezza non basta.

Raffaele La Capria sosteneva che a Napoli manca la complicità tra chi vive e la città. C’è un aspetto
ambiguo della sua umanità che alterna miseria e commedia, vita e teatro. Napoli bagnata dal mare e quella dove il mare non arriva. Napoli che si alimenta dei suoi miti, che fa di sé un mito e che perde ogni speranza perché chiusa in sé stessa. È questa la nostra condizione?

Emilia Leonetti – Presidente Vivoanapoli APS
Dino Falconio, Sub Commissario per l’area Bagnoli – Coroglio
Pasquale Calemme, Presidente Fondazione San Gennaro
Ambrogio Prezioso – Presidente Est(ra) Moenia
Luciano Stella, Produttore Cinematografico
Costanza Boccardi, Casting Director
Nicola Poccia, Professore di Fisica sperimentale della materia – Università Federico II e Istituto Leibniz di Dresda
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